© Giacomo orlando
 
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The Italian-Argentinian tenor Pablo Karaman studied composition and orchestral conducting at the University of Córdoba, Argentina. He studied vocal technique with Alejandra Tortosa and Ugo Sorrenti in Argentina, Marcello Giordani in Italy and Bill Schuman in New York. In Spain, he was selected for the master class by Montserrat Caballé.

Karaman has performed leading roles in the lirico repertoire. Most recently, he sang the role of Rodolfo in La Bohème under Yischai Steckler in Israele. He sang the Duke of Mantova in Rigoletto under the direction of Marco Boemi. At the Teatro Verdi in Pisa and at the Teatro Sociale in Rovigo he was the Duke of Mantova under the direction of M° Gianna Fratta and with stage direction by Federico Bertolani. He sang Nemorino in Fernando Botero’s staging of L’Elisir D’Amore in Tbilisi with conductor M° Walter Attanasi, scenography and costumes by Fernando Botero/Victór García Sierra. He was also Nemorino at the National Opera of Iasi, Romania. Karaman was the Duke of Mantova in Rigoletto at the Teatro Bellini di Catania conducted by M° Michelangelo Mazza. At the same theater, he was Percy in Anna Bolena under the baton of M° Antonio Pirolli und stage direction by Marco Carniti. In La Bohème, he sang the part of Rodolfo at the Theater of Bamberg and the Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena. He was Edgardo in Lucia di Lammermoor at the Teatro Massimo Bellini di Catania under the baton of M° Plasson and at the National Theater of Skopje, Macedonia with stage direction by Lev Pugliese. He most recently sang Verdi’s Requiem in Germani with the Bayer Philharmoniker and was Alfredo in La Traviata in Kazakhstan. Under the baton of M° Daniel Oren, Karaman sang the part of Don Ottavio in Don Giovanni at the Teatro Verdi di Salerno, a role which he repeated at the Municipal Theater of São Paulo, Brazil with stage direction by Pier Francesco Maestrini. At the Teatro Verdi di Trieste, he was Malatestino dell'Occhio in Francesca da Rimini by Zandonai conducted by M° Fabrizio Maria Carminati and with stage direction by Giancarlo del Monaco. He interpreted the role of Pinkerton in Madama Butterfly at the National Theater of Tirana. With the Orchestra of Radio France, he sang the part of the Count of Neipperg in Madame Sans-Gêne by Giordano at the Montpellier Festival conducted by Marco Zambelli. He sang the part of Fenton in Falstaff with stage direction by Ivan Stefanutti and Tamino in the Zauberflöte with stage direction by Enrico de Feo. During his careeer, Karaman has collaborated with renowned stage directors such as Giancarlo del Monaco, Marco Gandini, Gabriele Lavia, Marco Carniti, Pier Francesco Maestrini, Lev Pugliese, Francesco Esposito, Federico Bertolani, and Fernando Botero/Victór García Sierra; and conductors such as Marco Boemi, Stefan Anton Reck, Fabrizio Maria Carminati and Daniel Oren.

In concert, Karaman performed with Marcello Giordani and Dimitra Theodossiou conducted by José Cura at the Teatro Bellini di Catania. Alongside Andrea Bocelli, Zucchero and Jovanotti, Karaman performed at the concert Luciano’s Friends under the baton of M° Carminati at the Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena, where he also sang Gli Zingari by Leoncavallo conducted by Alessandro D'Agostini. In the USA, he has appeared at the Dayton Opera in Ohio and at the Vero Beach Opera conducted by M° Anton Coppola. On Italian national broadcast, he appeared in the television transmission “Mettiamoci all’opera” on Italian Rai Uno, winning the first prize in the competition, which permits him to collaborate with the Luciano Pavarotti Foundation. The soprano Montserrat Caballé has defined his voice as similar to that of Nicolai Gedda and she chose Karaman to perform in a concert organized by her at the Auditorium of Zaragoza, Spain.

At the Marcello Giordani competition he won the prize for the role Fenton in Falstaff. In Germany he was awarded a scholarship by the Richard-Wagner-Verband, an organization with which he continues to collaborate, and he was their guest at the Bayreuth Festival.

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Il tenore italo-argentino Pablo Karaman ha seguito gli studi di composizione e direzione orchestrale presso l’Università Nazionale di Córdoba. Si è perfezionato con Alejandra Tortosa e Ugo Sorrenti in Argentina, Marcello Giordani in Italia e Bill Schuman a New York. In Spagna, è stato selezionato per il master class di Montserrat Caballé.

Karaman si è dedicato al repertorio lirico cantando ruoli importanti tra i quali il Duca di Mantova in Rigoletto, Edgardo in Lucia di Lammermoor, Percy in Anna Bolena, Alfredo in La Traviata, Pinkerton in Madama Butterfly e Rodolfo in La Bohéme. Si è esibito nei ruoli principali del repertorio lirico. Recentemente ha interpretato il ruolo di Rodolfo ne La Bohème sotto la direzione di Yischai Steckler in Israele. Ha cantato il Duca di Mantova in Rigoletto sotto al direzione del M° Marco Boemi. Sotto la direzione della Maestra Gianna Fratta e con regia di Federico Bertolani era il Duca di Mantova al Teatro Verdi di Pisa e al Teatro Sociale di Rovigo. Era Nemorino nella produzione de L'Elisir D'Amore a Tblisi con la direzione di Walter Attanasi, la scenografia e costumi di Fernando Botero/ Victór García Sierra. Era anche Nemorino all'Opera Nazionale di Iasi, Romania. Ha interpretato il ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto al Teatro Massimo Bellini di Catania sotto la direzione del M° Michelangelo Mazza. Allo stesso teatro era Percy in Anna Bolena sotto la direzione del M° Antonio Pirolli con regia di Marco Carniti. Era Rodolfo in La Bohème al Teatro di Bamberga e al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena. È stato Edgardo in Lucia di Lammermoor al Teatro Nazionale di Skopje in Macedonia con la regia di Lev Pugliese e al Teatro Massimo Bellini di Catania sotto la direzione del M° Plasson. In Germania ha recentemente cantato il Requiem di Verdi con l’orchestra Bayer Philharmoniker ed è stato Alfredo ne La Traviato in Kazakhistan. Sotto la direzione del M° Daniel Oren era Don Ottavio in Don Giovanni al Teatro Verdi di Salerno, ruolo che ha replicato al Teatro Municipale di Sao Paolo del Brasile con la regia di Pier Francesco Maestrini. Al Teatro Verdi di Trieste era Malatestino dell'Occhio in Francesca da Rimini di Zandonai sotto la direzione del M° Fabrizio Maria Carminati e con regia di Giancarlo del Monaco. Ha interpretato il ruolo di Pinkerton in Madama Butterfly al Teatro Nazionale di Tirana. Con l’orchestra del Festival de Radio France ha interpretato il ruolo del Conte di Neipperg in Madame Sans-Gêne di Giordano al Festival de Montpellier sotto la direzione di Marco Zambelli. Ha cantato la parte di Fenton in Falstaff con regia di Ivan Stefanutti e Tamino nel Flauto magico con la regia di Enrico de Feo. 

Nella sua carriera Karaman collaborato con rinomati registi tra i quali Giancarlo del Monaco, Marco Gandini, Gabriele Lavia, Marco Carniti, Ivan Stefanutti, Pier Francesco Maestrini e Francesco Esposito; e direttori d'orchestra come Marco Boemi, Stefan Anton Reck, Fabrizio Maria Carminati e Daniel Oren. Si è esibito in concerto con Marcello Giordani e Dimitra Theodossiou diretto da José Cura a Catania. Al Teatro della Fortuna di Fano è stato Fenton in Falstaff con la regia di Ivan Stefanutti. Con Andrea Bocelli, Zucchero e Jovanotti, ha presto parte al concerto Luciano’s Friends sotto la direzione del M° Carminati al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena, teatro nel quale aveva già interpretato La Bohème e Gli Zingari di Leoncavallo sotto la direzione di Alessandro D'Agostini. Negli Stati Uniti d’America si è esibito in concerto alla Dayton Opera e alla Vero Beach Opera sotto la direzione del M° Anton Coppola. È apparso nella trasmissione televisiva “Mettiamoci all’opera” di Rai Uno aggiudicandosi il primo premio in concorso, che gli ha permesso di collaborare con la Fondazione Luciano Pavarotti. Montserrat Caballé ha definito la sua voce “simile a quello di Nicolai Gedda” e l’ha selezionato per cantare al concerto da lei organizzato all’Auditorio di Zaragoza.

Nel Concorso Marcello Giordani ha vinto il premio al ruolo di Fenton in Falstaff. In Germania è stato premiato della Richard-Wagner-Verband, associazione con la quale continua a collaborare, ed è stato ospite al Festival Internazionale di Bayreuth.

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Der italienisch-argentinische Tenor Pablo Karaman hat Komposition und Orchesterleitung an der Universidad Nacional de Córdoba in Argentinien studiert. Er hat seine Gesangtechnik bei Alejandra Tortosa und Ugo Sorrenti in Argentinien, Marcello Giordani in Italien und Bill Schuman in New York weiterbildet. In Spanien wurde er für die Meisterklasse von Montserrat Caballé ausgewählt.

Karaman hat die wichtigsten Rollen des lirico Repertoires gesungen. In Israel war er Rodolfo in La Bohème unter der musikalischen Leitung von Yischai Steckler. Er war der Herzog von Mantua in Rigoletto unter der musikalischen Leitung von Marco Boemi. Beim Teatro Verdi di Pisa und beim Teatro Sociale di Rovigo war er der Herzog von Mantua unter der musikalischen Leitung von Gianna Fratta und der Regie von Federico Bertolani. Er war Nemorino in der Aufführung von L'Elisir D'Amore in Tblisi mit musikalischer Leitung von Walter Attanasi und der Inszenierung von Fernando Botero/Victór García Sierra. Er hat ebenfalls Nemorino bei der Nazional Oper von Iasi, Rumänien gestaltet. Er hat die Rolle als Herzog von Mantua in Rigoletto beim Teatro Massimo Bellini di Catania unter der musikalischen Leitung von Michelangelo Mazza interpretiert. Im selben Haus war er Percy in Anna Bolena unter der musikalischen Leitung von Antonio Pirolli und der Regie von Marco Carniti. In La Bohème war er Rodolfo bei der Oper Bamberg und beim Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” in Modena. Er war Edgardo in Lucia di Lammermoor bei der Staatsoper Skopje in Makedonien in der Regie von Lev Pugliese und beim Teatro Massimo Bellini di Catania dirigiert von M° Plasson. In letzter Zeit hat er Verdi Requiem in Deutschland mit den Bayer Philharmoniker gesungen und er war Alfredo in La Traviata in Kazakhstan. Unter der musikalischen Leitung von Daniel Oren war er Don Ottavio in Don Giovanni beim Teatro Verdi di Salerno, eine Rolle die er beim Theatro Municipal de São Paulo in der Regie von Pier Francesco Maestrini wiederholt hat. Beim Teatro Verdi di Triste war er Malatestino dell'Occhio in Francesca da Rimini von Zandonai unter der musikalischen Leitung von Fabrizio Maria Carminati und der Regie von Giancarlo del Monaco. In Albanien hat er die Rolle von Pinkerton in Madama Butterfly beim Nationaltheater Teatri Kombëtar interpretiert. Mit dem Orchester des Festival Radio France hat er die Rolle des Grafs von Neipperg in Madame Sans-Gêne von Giordano am Festival de Montpellier unter der musikalischen Leitung von Marco Zambelli interpretiert. In Falstaff hat er den Fenton in der Regie von Ivan Stefanutti und in der Zauberflöte den Tamino in der Regie von Enrico de Feo gesungen. Im Lauf seiner Karriere hat Karaman mit namhaften Regisseuren wie Giancarlo del Monaco, Marco Gandini, Gabriele Lavia, Marco Carniti, Ivan Stefanutti, Pier Francesco Maestrini und Francesco Esposito und mit Dirigenten wie Marco Boemi, Stefan Anton Reck, Fabrizio Maria Carminati und Daniel Oren zusammengearbeitet.

Im Konzertsaal ist Pablo Karaman mit Marcello Giordani und Dimitra Theodossiou unter der musikalischen Leitung von José Cura in Catania aufgetreten. Mit Andrea Bocelli, Zucchero und Jovanotti nahm er teil am Konzert Luciano’s Friends dirigiert von M° Carminati am Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” in Modena, wo er schon La Bohème und Gli Zingari von Leoncavallo unter der musikalischen Leitung von Alessandro D'Agostini aufgeführt hatte. In den USA ist er in Konzert am Dayton Opera und Vero Beach Opera unter der musikalischen Leitung von M° Anton Coppola aufgetreten.

Pablo Karaman hat an der Sendung “Mettiamoci all’opera” auf italienischer Rai Uno teilgenommen und dabei den ersten Preis des Wettbewerbes gewonnen, der ihm erlaubt hat, mit der Luciano Pavarotti Stiftung zusammenzuarbeiten. In Zaragoza hat Montserrat Caballé ihn für ihr Konzert beim Auditorio de Zaragoza ausgewählt. Beim Wettbewerb „Marcello Giordani“ hat er die Rolle des Fentons in Falstaff gewonnen. In Deutschland war er Preisträger des Richard-Wagner-Verbands, mit welchem er noch zusammenarbeitet, und war Gast bei den Bayreuther Festspielen.

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